a mia volta ringrazio voi per la gentilezza e la fiducia accordatami. Sia io che il mio compagno veniamo da un mondo dove il cavallo non conta nulla se non finisce un percorse netto; dove può essere punito per errori umani non riconosciuti dagli stessi per troppa superbia; dove il cavallo può essere "cambiato" semplicemente perché non riesce a saltare più in alto di quello che salta o perché non ha nessuno che lo aiuti a superare le proprie paure. Il mondo va così, nessuno pretende di giudicarlo, né abbiamo la presunzione di cambiarlo. Solo nel nostro piccolo possiamo fare in modo che da noi i cavalli non si sentano così. Non dico certo che da noi i cavalli non salteranno... Anzi, salteranno, ma se non salteranno abbastanza faranno la scuola e rimarranno qui per diventare il cavallo "a metà" di qualche ragazzino\a che la pensi come noi. Se non potranno fare la scuola, faranno le passeggiate o le "mamme". Se salteranno meglio li porteremo avanti noi, ma con rispetto, e se qualcuno salterà più delle nostre possibilità speriamo di potercene accorgere affinché vada a fare grandi cose. Questo è il nostro sogno, speriamo si possa realizzare.
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